Il 6 ottobre 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha raccomandato l’uso diffuso del primo vaccino contro la malaria RTS,S/AS01 (Mosquirix™), tra i bambini dell’Africa sub-sahariana e in altre regioni con trasmissione (da moderata ad alta) della malaria da Plasmodium falciparum. La raccomandazione si basa sui risultati di un programma pilota tuttora in corso, in Ghana, Kenya e Malawi che ha coinvolto più di 800.000 bambini dal 2019.1

La malaria è una malattia parassitaria causata principalmente da P. falciparum e trasmessa attraverso le punture di zanzare Anopheles femmine infette, i “vettori della malaria”. Una diagnosi di malaria grave comporta un rischio di morte del 90% per i pazienti che non ricevono adeguati trattamenti e del 20% per i ricoverati.2 Secondo l’ultimo rapporto mondiale sulla malaria,3 sono stati registrati 229 milioni di casi di malaria nel 2019 e circa 409.000 decessi. L’Africa rappresenta il continente più colpito, con il 94% di tutti i casi e decessi, la metà dei quali sono circoscritti in 6 paesi africani: Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Unita della Tanzania, Burkina Faso, Mozambico e Niger.3 I bambini sotto i 5 anni rappresentano la popolazione più vulnerabile (67% di tutti i decessi per malaria nel mondo).2,3

Finora lo sviluppo di un vaccino antimalarico si è dimostrato difficile a causa della diversa espressione genica del Plasmodium in ogni fase del ciclo di vita e del notevole polimorfismo di molti antigeni. RTS,S/AS01 (Mosquirix™) è un vaccino a proteine ricombinanti ed è composto dall’antigene RTS,S, composto da alcune proteine che si trovano sulla superficie di P. falciparum fuse all’N-terminale dell’antigene di superficie dell’epatite B e dal sistema adiuvante AS01. E’ considerato un vaccino pre-eritrocitario, poichè si basa sulla proteina circumsporozoite espressa sulla superficie dello sporozoite di P. falciparum prima che infetti le cellule epatiche.

Ad oggi, i risultati dello studio pivotal di fase III (NCT00866619) comprendente 15.460 bambini hanno dimostrato che la vaccinazione con Mosquirix™, con schedula a quattro dosi, è caratterizzata da un buon profilo di sicurezza e ha ridotto in modo statisticamente significativo il numero di manifestazioni cliniche di malaria del 36% nei bambini di età compresa tra 5 e 17 mesi su un follow-up medio di 48 mesi e del 26% nei bambini di età compresa tra 6 e 12 settimane su un follow-up medio di 38 mesi.2

Mosquirix è indicato per l’immunizzazione attiva dei bambini dai 5 mesi di età contro la malaria causata da P. falciparum nei paesi con trasmissione moderata-alta. Viene somministrato con iniezione intramuscolare da 0,5 ml con una schedula vaccinale che prevede tre iniezioni a distanza di un mese ed una quarta iniezione (raccomandata) 18 mesi dopo.1

Ad oggi, sono in fase di sviluppo altri vaccini antimalarici per raggiungere un’efficacia protettiva di almeno il 75% entro il 2030.

Last update: 12/10/2021

 

Bibliografia:

  1. News. [Internet]. 2021 Oct 11. [updated 2021 Oct 6; cited 2021 Oct 11] Available from:https://www.who.int/news/item/06-10-2021-who-recommends-groundbreaking-malaria-vaccine-for-children-at-risk
  2. Laurens MB. RTS,S/AS01 vaccine (Mosquirix™): an overview. Hum Vaccin Immunother. 2020 Mar 3;16(3):480-489.
  3. World malaria report 2020. [Internet]. 2021 Oct 11. [updated 2020 Nov 30; cited 2021 Oct 11] Available from: https://www.who.int/publications/i/item/9789240015791