Lo scorso 2 Febbraio 2023 il Ministero della Salute ha pubblicato il nuovo Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 approvato in Conferenza Stato-Regioni a fine Novembre 2022 [1].

Il documento fa seguito a quanto istituito nel precedente PNCAR 2017-20  [2] e si prefigge di consolidare ed incrementare la strategia nazionale in materia di antimicrobico-resistenza mediante politiche di governance inclusiva e integrata. Obiettivi trasversali da applicare in tutte le aree di interesse nell’approccio One Health (ambiente, zootecnìa, salute pubblica) comprendono: 

  1. formazione; 
  2. informazione, comunicazione e trasparenza;
  3. ricerca, innovazione e bioetica;
  4. cooperazione nazionale e internazionale.  

Il tutto è da attuarsi mediante interventi di sorveglianza attiva, educazione del personale sanitario e del cittadino, razionalizzazione nell’impiego di antibiotici e prevenzione delle zoonosi oltre che delle cosiddette ICA (infezioni correlate all’assistenza), la cui incidenza si stima essere causa, ogni anno in Europa, di 16 milioni di giornate di degenza aggiuntive [3].

Il PNCAR pone l’accento sull’importanza degli “attori” coinvolti in tutti questi ambiti, manifestando una vera e propria call to action attraverso la definizione di obiettivi mirati ed indicatori da raggiungere nell’arco del prossimo triennio. Il farmacista, in particolare, è identificato come protagonista nei seguenti ambiti:

  • sensibilizzazione di cittadini e pazienti all’uso corretto degli antibiotici e alla prevenzione delle infezioni;
  • valutazione della fattibilità di intervento nel ridurre le dispensazione di antibiotici in quantità/forma/posologia adatta a coprire il necessario previsto dal ciclo teraputico;
  • arricchimento della propria formazione in campo infettivologico, sottolineando l’importanza di corsi specialistici ad hoc;
  • promozione di incontri a livello locale con MMG, PLS e infermieri.

Da un punto di vista di indicatori per la sorveglianza sull’uso degli antibiotici, invece, il PNCAR definisce e rafforza i seguenti obiettivi di intervento:

  • Riduzione ≥10% (DDD/1000 ab die) e del >5% (DDD/100 giornate di degenza) del consumo di antibiotici sistemici rispettivamente in ambito territoriale ed in ambito ospedaliero 
  • Riduzione ≥20% del rapporto tra il consumo (DDD/1000 ab die) di molecole ad ampio spettro e di molecole a spettro ristretto.
  • Incremento ≥30% ratio prescrizioni amoxicillina/amoxicillina + acido clavulanico.
  • Riduzione del consumo (DDD/100 giornate di degenza) di carbapenemi ≥10% in ambito ospedaliero. 
  • Riduzione del consumo (DDD/100 giornate di degenza) di fluorochinoloni ≥10% in ambito ospedaliero.

A cura di Sabrina Trivellato, Azienda-Ospedale Università Padova

1. Ministero della Salute, Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025 https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3294_allegato.pdf

2. Ministero della Salute, Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR)

2017-2020 https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2660_allegato.pdf

3. World Health Organization, Report on the burden of endemic health care-associated infection worldwide, Geneva – 2011 https://apps.who.int/iris/handle/10665/80135